Cattivo pagatore? Ecco che cosa devi sapere (e che cosa c’è da fare)

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Forse sei stato segnalato come “cattivo pagatore” e hai ricevuto una lettera un po’ complicata da un SIC, sistema di informazione creditizia: probabilmente non sai se e come rispondere, non conosci i tuoi diritti come debitore né l’iter da seguire in questi casi. Oppure temi di essere stato soggetto alla truffa di una qualche agenzia che dietro promessa di cancellazione dalla lista dei cattivi pagatori ti ha chiesto del denaro per poi non cancellare assolutamente nulla.

Di questo argomento e più in generale di Educazione Finanziaria parleremo a EXPO Consumatori 4.0, dall’11 al 13 maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma. In particolare venerdì 11 maggio abbiamo in programma diversi momenti di confronto (e anche di spettacolo!) per aiutarti a sciogliere dubbi e incertezze:
EDUCAZIONE FINANZIARIA, STRUMENTI PER I CITTADINI ore 9.30
SPETTACOLO ECONOSOFIA ore 11.45
LA SOSTENIBILITA’ CONSUMERISTA ore 16. 30 (con la partecipazione di CRIF)

Qui di seguito invece cogliamo l’occasione per spiegarti come funziona il sistema di segnalazione come cattivo pagatore e di successiva cancellazione. Aggiungeremo anche qualche informazione sul credito al consumo e sull’importanza di saper gestire il proprio bilancio familiare per non ritrovarsi in una situazione di sovraindebitamento.

Che cosa sono i SIC

La sigla SIC significa Sistemi di Informazione Creditizia: sono banche dati contenenti informazioni circa le situazioni debitorie.

Una volta conosciuti come “centrali rischi private”, i SIC vengono definiti dal sito della Banca d’Italia come “le banche dati private consultate da banche e finanziarie per verificare affidabilità e puntualità nei pagamenti e servono per valutare l’opportunità di concedere credito al consumo, prestiti e finanziamenti in qualsiasi forma tecnica”.

I SIC attivi in Italia sono CrifExperian, Consorzio Tutela Credito, e Assilea.

I SIC registrano informazioni creditizie sia di tipo positivo sia di tipo negativo. Dopo 2 o più rate non pagate o pagate in ritardo, si è segnalati  come “cattivi pagatori” e si può essere segnalati anche nel caso in cui si faccia da garante per qualcuno.

I dati positivi, ovvero quelli che riguardano i prestiti richiesti, quelli concessi e quelli per i quali i pagamenti sono regolari, possono essere conservati per 36 mesi dalla data di cessazione del rapporto o di scadenza contrattuale o dal primo aggiornamento effettuato nel mese successivo a tali date.

Per quanto riguarda i dati negativi, la cancellazione avviene in automatico e MAI prima dei termini, neanche rivolgendoci a chi lo promette in cambio denaro. Molto spesso Assoutenti risponde ai consumatori utenti che sono stati vittime di questo tipo di truffa. Bisogna diffidare da chi fa questo genere di promesse e da chi chiede denaro in cambio di visura o cancellazione dalla banca dati.

I tempi di conservazione dei dati negativi

Tornando alla conservazione dei dati negativi, in caso di regolarizzazione, tali dati possono essere conservati a seconda dell’entità del ritardo, per 12 o 24 mesi dalla regolarizzazione stessa.

Ecco una breve tabella in cui sono sintetizzati i tempi di conservazione dei dati:

 

Richieste di finanziamento 6 mesi, qualora l’istruttoria lo richieda, o 1 mese in caso di rifiuto della richiesta o rinuncia della stessa
Morosità di due rate o di due mesi poi sanate 12 mesi dalla regolarizzazione
Ritardi superiori sanati anche su transazione 24 mesi dalla regolarizzazione
Eventi negativi (ossia morosità, gravi inadempimenti, sofferenze) non sanati 36 mesi dalla data di scadenza contrattuale del rapporto o dalla in cui è risultato necessario l’ultimo aggiornamento (in caso di successivi accordi o altri eventi rilevanti in relazione al rimborso)
Rapporti che si sono svolti positivamente (senza ritardi o altri eventi negativi) 36 mesi in presenza di altri rapporti con eventi negativi non regolarizzati. [Nei restanti casi, nella prima fase di applicazione del codice di deontologia, il termine sarà di 36 mesi dalla data di cessazione del rapporto o di scadenza del contratto, ovvero dal primo aggiornamento effettuato nel mese successivo a tali date]

E’ possibile sapere se si è iscritti in queste banche dati attraverso la Visura.

La visura è gratuita e si può richiedere compilando un modulo che si trova nei siti delle banche dati.

Se dalla visura si apprende che, trascorsi i termini si è ancora iscritti e che sussistono i presupposti per la cancellazione, ci si può rivolgere ad Assoutenti che farà da tramite per richiedere la cancellazione.

In merito poi ai tempi di permanenza delle informazioni creditizie, si può consultare il “modello unico di informativa” allegato al Codice Deontologico SIC.

Che cos’è il credito al consumo?

Il credito al consumo è un credito finalizzato all’acquisto di beni e servizi o per soddisfare esigenze di natura personale. E’ concesso a una persona fisica, il consumatore, e consente di rateizzare il pagamento di un bene al momento dell’acquisto (le rate solitamente vanno dai 12 ai 72 mesi).

Sovraindebitamento e bilancio familiare

Con sovraindebitamento si intende l’insieme degli impegni finanziari contratti e per i quali non esiste una sicurezza di copertura economica.

Sarai sovraindebitato e potrai finire nella lista dei cattivi pagatori se…
– se credi a uno spot che ti offre un prodotto con un finanziamento molto vantaggioso senza informarti
– se sovrastimi le tue risorse e sottovaluti l’onere dei rimborsi
– se alcune circostanze della tua vita (salute, lavoro o altro) ti inducono a fare acquisti non sostenibili per te e la tua famiglia

Imparare a tenere un bilancio familiare è un buon metodo per controllare spese ed entrate, scadenze e impegni, così da prevenire situazioni di sovraindebitamento. Possiamo aiutarti noi: scarica il nostro modello.

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