“Mi sono immerso in mare e ho visto più sacchetti che pesci” ha spiegato il giovane olandese Boyan Slat, che già da alcuni anni ha dato vita al progetto Ocean Clean Up per liberare gli oceani dalle orribile isole di plastica che si vanno formando con sempre maggior velocità.
L’obiettivo del suo progetto è sviluppare una gigantesca barriera che sfrutti le correnti per intercettare oggetti e frammenti di plastica. È vero che è necessario trovare materiali alternativi, è vero che l’educazione delle nuove generazioni è importante, ma nel frattempo la plastica ormai presente nei nostri mari va comunque in qualche modo intercettata e tolta. Il sistema proposto da Boyan Slat ha il vantaggio di utilizzare le correnti marine e nessun carburante per intercettare i rifiuti: si abbattono in questo modo costi ed emissioni.
Obiettivo finale del progetto, che in questi mesi sta procedendo alla mappatura delle aree ad alta concentrazione di plastica, è di avviare una pulizia dell’oceano a pieno regime nel 2020.
La start up OcenCleanUp fa parte degli esempi che abbiamo selezionato e che puoi votare con il nostro referendum per il miglior testimonial di crescita felice, in occasione della I EXPO Consumatori 4.0. La partecipazione è libera, ma se vuoi puoi lasciare i tuoi dati e così facendo partecipare all’estrazione della tua “vacanza romana”